I bicchieri da whisky

Il whisky è uno dei distillati maggiormente apprezzati al mondo. Le sfaccettature presenti in questo liquido ambrato stimolano i sensi al fine di prepararsi al sorso pieno ed elegante. Fin dai tempi antichi, il suo spirito ha affascinato gli uomini. Numerose sono le leggende che si raccontano intorno al whisky conferendogli quell'aura di misticità e mistero che lo rendono ancor più apprezzato da intenditori e non.

Per questo è consigliato usare un bicchiere da whisky che riesca ad esaltare le sue caratteristiche organolettiche. Noi forniamo i migliori bicchieri da whisky per ristoranti, bar, enoteche ma per casa che riescano a cogliere al meglio il gusto pieno del distillato. Quest'ultimo sicuramente merita una degustazione secondo le regole, visto che ha una storia che si perde nel corso del tempo. Vediamo, quindi, di scoprirne di più attraverso la conoscenza delle sue origini e della sua evoluzione nel corso dl tempo.

bicchieri da whisky

 

Storia ed evoluzione del whisky


Nell'immaginario collettivo il termine whisky riporta alle sconfinate praterie scozzesi dove il freddo e il grigio dei castelli fanno da contorno. In effetti, non bisogna andare troppo lontano per capire come il whisky sia diventata una bevanda molto consumata nei tempi antichi. Precisamente, sembra che quando Enrico II d'Inghilterra, nel 1172 invase l'Irlanda scoprì che i possenti uomini della zona bevano uno spirito a base di cereali. In effetti, si tratta proprio di questo. Oltre al suo aspetto ricco di sfaccettature, ad affascinare è anche il singolare metodo di produzione rimasto pressoché intatto nel corso dei secoli. Le innovazioni tecnologiche sicuramente hanno migliorato alcuni aspetti del processo che fondamentalmente è rimane legato alla tradizione.

Un'altra teoria circa le origini del whisky e della sua introduzione in Inghilterra e, quindi, in tutto il mondo associa la sua diffusione ai monaci missionari in ritorno dalle missioni in Irlanda. Essi, dopo aver appreso i segreti della produzione cominciarono a distillare i cereali di cui disponevano. Comunque, il primo documento che parla espressamente di un distillato si trova nel registro del Conti dello Scacchiere Scozzese. In esso, nel 1494 sono registrate otto boll di malto fornite a Frate John Corr per la produzione di acquavite. La diffusione del whisky fu inarrestabile tanto che nel 1579 il Parlamento Scozzese emanò un editto in cui proibiva la distillazione dei cereali per produrre l'acquavite. In effetti, questa consuetudine portava a diminuire la razione di cerali destinati al sostentamento del paese.

 

Come si degusta il whisky


Dopo aver conosciuto le origini e le vicissitudini del whisky non si può non amare questo distillato. I segreti raccontati da un bicchiere di whisky attraversano i secoli per arrivare fino al momento in cui in tutta tranquillità si avvicina il naso al bicchiere per cogliere ogni aspetto olfattivo prima che gustativo.

Anzi, come prevede una corretta degustazione, non bisogna tralasciare l'aspetto visivo. Gli occhi leggono attraverso la trasparenza del vetro il messaggio che il distillato vuole lanciare. Muovendo lentamente un bicchiere da whisky si avverte la sensazione che si sta lasciando fluire una stoffa di seta che diviene quasi impalpabile col movimento. Non si può negare che la magia sprigionata al momento della degustazione non susciti forti emozioni.

Già al momento di versare il distillato nel bicchiere da degustazione si sviluppa un suadente suono che richiama alla corposità del whisky. La dualità dell'aspetto, infatti, è rappresentata dall'essere leggero ma corposo al tempo stesso. Questa seta fluida assume tonalità differenti incontrando la luce riflessa bicchiere di cristallo lasciando presagire a qualcosa di veramente complesso. I sentori si sviluppano lentamente ricordando sensazioni salmastre, balsamiche e affumicate tipiche dei whisky prodotti nelle isole scozzesi e nelle Highlands. Passando al sorso, breve ma pieno, si avverte tutta la rotondità dell'alcol insieme a fragranti sensazioni di miele e vaniglia. Ovviamente, c'è da precisare che le sensazioni avvertite variano in funzione della zona di produzione del whisky. Nel corso del tempo, infatti, ogni nazione ha reso proprio il metodo di produzione utilizzando i cereali a disposizione.

 

Il bicchiere da whisky: strumento essenziale da degustazione


Il bicchiere da whisky deve essere basso con imboccatura più o meno ampia in modo che il distillato possa aprirsi. L'imboccatura serve a convogliare i sentori verso il naso per cogliere ogni sfaccettatura olfattiva. Alcuni sentori, infatti, si sprigionano prima di altri per cui è consigliabile aspettare prima di passare al sorso.

Il nostro bicchiere da whisky Alkemist è un prodotto Made in Italy pensato per gli american bar stile anni '30. La sua lavorazione intagliata lo rende, infatti, elegante e raffinato. Per un uso professionale è consigliato in nostro bicchiere da whisky Stolzle. Il suo design trasparente ed elegante permette di utilizzarlo anche durante degustazioni professionali. Allo stesso modo, anche il modello Glencairn ha una robusta impugnatura utile quando si debba passare a degustazioni più approfondite, ad esempio, quelle condotte in occasioni di concorsi. Tutti i nostri bicchieri da whisky sono dotati di caratteristiche uniche che li rendono resistenti e brillanti anche dopo innumerevoli usi e lavaggi sia a mano che in lavastoviglie.

Articoli in relazione

Condividi